I Mercanti

Lucca risorge nuovamente

Agli inizi del 1500 Lucca è una città fiorente operosa industriosa come ben dimostrano le nuove opere pubbliche di rilevante importanza che in questo tempo vedono la loro realizzazione: dalle mura di cinta ai palazzi dalle bonifiche ai riordinamenti di ordine interno.
Si pensò a fortificare la città dando inizio alla nuova cinta di mura lunga 4 Km. ispirata dalle difese dei castelli di Fiandra e da quelle germaniche ben note ai nomadi mercanti lucchesi.

Le fortificazioni medievali non bastavano più alla difesa così abbattuti i vecchi borghi ed i boschi che circondavano l'antica città impedendo viabilità e vista sulla campagna si ottenne nuova e sicura protezione con gli ampi bastioni costruiti da valentissimi architetti militari; furono chiamati per la costruzione di queste mura esperti architetti: Vincenzo Civitali, Francesco di Giorgio Martini, Jacopo Schizzi, Baldassarre delle Lance, Alessandro Resta, Matteo e Maurizio Oddi (questi ultimi da Urbino), Paolo Lipparelli, e Vincenzo Paoli.
Nel '500 l'attività della spola era molto diminuita e per impedire che i tessitori tratti dal bisogno alterassero i drappi screditando la mercatura e facendo ancor più diminuire le commissioni, il senato il 3 gennaio 1531 promulgò un'altra legge per restringere e conservare questa industria, legge che conseguì gli stessi effetti delle altre, di compromettere cioè sempre più tale arte.
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