La Storia

La corte dei cambisti.

Con l'affluenza dei mercanti stranieri provenienti da ogni parte del mondo si formò la "corte dei cambisti" che aveva sede nell'atrio della Cattedrale dove, ancora oggi, si conserva il Simulacro del Volto Santo; molti affari di mercatura in accia, in oro e argento; in foglia e in altre mercanzie si trattavano ai banchi cioè "apud Tabulam" cioè presso i banchetti dei cambisti stessi.

Nessuno poteva esercitare l'arte del cambio nella curia di S. Martino se prima non avesse fatto giuramento di non far furto né di tenervi mano, giuramento che risale al 1111 ed è scritto sotto il portico di S. Martino a sinistra di chi entra per la porta principale. Anche la corte dei sensali che concludeva e procacciava affari aveva sede in una chiesa cioè in San Pietro Somaldi ed aveva un proprio statuto.
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