Piazza Napoleone

Comunemente detta "piazza Grande", fu aperta nel 1806 davanti al palazzo principesco dei Baciocchi, per dargli più aria e prestigio.

La superficie utile per la piazza, fu ottenuta abbattendo la chiesa di San Pietro in Cortina (o Maggiore) del 1588, demolendo la torre collegata al palazzo degli Anziani della Repubblica e l'Archivio, e vari edifici privati in cui ancora si potevano vedere al piano terreno le caratteristiche botteghe medioevali a forma di "T".
Quando furono demolite tutte le costruzioni, si resero conto che si, avevano ottenuto lo scopo di dare più aria al palazzo, però tutto intorno sorgevano edifici tutt'altro che belli e fu così stabilito di nasconderne la vista con un filare di platani, così come oggi lo vediamo.

Al centro della piazza era stato progettato un monumento a Napoleone (e da questo deriva il nome della piazza), invece vi fu posto il monumento a Maria Luisa di Borbone, duchessa di Lucca dal 1815 al 1824, affiancata da un genio.
Sul lato sud della piazza si trova l'Istituto d'Arte "A. Passaglia" erede dell'Accademia Lucchese di Belle Arti, risalente al 1640. L'Accademia fu fiorente nel periodo attorno al sec. XVIII, affiancata alla scuola di disegno si trovava una scuola per scultori. Più' tardi a queste due furono affiancati i corsi di pittura e architettura.

Nella piazza spicca il Palazzo pubblico, poi Ducale, oggi Provinciale. Esso sorge sull'area del castello compreso nell'Augusta, la fortezza voluta da Castruccio Castracani negli Antelminelli e costruita da Giotto nel 1322. Augusta fu abbattuta a furor di popolo nel 1369 prece' usata dai pisani durante il loro breve dominio. Il palazzo e' di proprietà' della Provincia dal 1866, ed in esso trovano sede: la Prefettura, l'Amministrazione della Provincia, la Corte d'Assise, l'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti.

Speciale AUGUSTA
i ritrovamenti archeologici e il tunnel segreto