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Guida al navigatore
(a cura della redazione di LuccaVirtuale)

Questa rubrica raccoglie solamente alcune delle numerose informazioni riguardanti le interessanti risorse storico-culturali che la città di Lucca porta con sè.

I musei sono stati raccolti in quattro gruppi principali che ne delineano grossolanamente i contenuti, ma che possono dare un valido aiuto al navigatore per orientarsi con facilità all' interno di questa rubrica, che per altro non è statica ma può essere aggiornata più volte con il trascorrere del tempo.

 

Musei Storico artistici

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Museo Nazionale di Villa Guinigi


Sala centrale

Risiede nella dimora suburbana di Paolo Guinigi, signore di Lucca durante il primo trentennio del 1400. All'interno del museo è raccolto uno dei più tipici esempi di arte connessa alla cultura figurativa di un particolare tipo di territorio. Le collezioni raccolgono quasi esclusivamente opere prodotte per Lucca, o per signori Lucchesi.

Il nucleo principale della collezione risale agli indemaniamenti dei beni ecclesiastici in epoche successive all'unità d'Italia, integrate successivamente con depositi di vari enti, legati, donazioni da privati ed acquisti. Villa Guinigi, fu destinata a museo civico solo nel 1924, tappa finale di una serie non proprio edificante di destinazioni d'uso. Nell'immediato dopoguerra, la Villa, con annesso il Museo, furono cedute dal Comune allo Stato, che provvide ad una completa ristrutturazione del fabbricato, opera che riportò la Villa allo splendore originario.

Nel giardino posto all'esterno della Villa Guinigi, vi sono alcuni reperti archeologici e medioevali, tra i quali i leoni anticamente posati sulle mura urbane. All'interno della Villa Guinigi, il settore archeologico è stato ampliato recentemente grazie agli importanti ritrovamente degli ultimi anni: vi si trovano i reperti della città e del territorio dalla preistoria al periodo tardo romano. Ancora al piano terreno troviamo due salette rispettivamente dedicate alle collezioni numismatiche e l'altra alle ceramiche. Successivamente comincia il percorso medioevale e per quanto possiamo trovare del periodo più antico si tratta soprattutto di frammenti di decorazioni architettoniche e comunque opere legate all'architettura. Vi possiamo anche trovare alcuni esempi di oreficeria longobarda. Di seguito sono esposte le opere di Ambito di Biduino, uno dei più noti maestri della Lucca del 1150, e le colonnine ed i capitelli provenienti dalla facciata di San Michele in Foro, opera di Guidetto da Como, attivo negli anni dal 1200 a fine 1300, e che operò in varie chiese di Lucca.

Al piano superiore vi sono dipinti e sculture di rara bellezza, databili dagli anni1200 agli inizi del 1400. Quelli furono anni veramente molto produttivi per l'arte lucchese, tanto che nel museo sono conservate opere di Angelo Puccinelli e Giuliano di Simone. Durante gli ultimi anni del 1400 a Lucca si determinarono presenze di grande prestigio come il Ghirlandaio e Filippo Lippi: entrambi influenzarono la cultura cittadina. Ci fu un generale aumento delle botteghe pittoriche così come quelle di orafi e scultori. All'interno delle sale 12 e 13 sono alloggiate opere di Matteo Civitali e Francesco Marti assieme alla grande pala di Amico Aspertini, il grande pittore bolognese, che lascià nella cappella di S. Agostino in S. Frediano lo stupendo ciclo pittorico. Nel corridoio e nelle due sale successive troviamo tele databili dalla metà del '500 ai primi decenni del '600, dei maestri Vasari, Zuccari, Passignano e Lomi. All'interno della sala 17 si trovano dipinti di Guido Reni del Lanfranco e di Pietro da Cortona. La sala 18 è interamente dedicata a Pietro Paolino: lucchese dal peculiare linguaggio caravaggiesco. L'esposizione del Museo Villa Guinigi termina con una approfondita testimonianza della pittura setecentesca con tele di Lombardi, Brugieri e Luchi.

 

Via della Quarquonia - Lucca
tel. 0583/46033

orario: feriale e festivo ore 9 - 14;
chiuso il Lunedì, Natale, 1° Gennaio, 1° Maggio.

Ingresso a pagamento

   

Museo della Cattedrale o dell'Opera del Duomo

 

Questo museo, che ha sede nell'Oratorio di San Giuseppe costruito nel 1518, successivamente modificato ed utilizzato come sede dall'Opera di Santa Croce, fornisce al visitatore una chiara idea della storia della città, non solo dal punto di vista artistico, ma anche della sua vocazione ecclesiastica. Gli oggetti che formano la collezione infatti provengono per la maggior parte dalla Cattedrale e dai due enti predisposti alla sua cura: l'Opera di Santa Croce ed il Capitolo. All'interno del Museo sono ospitati anche i resti del corredo della chiesa dei SS. Giovanni e Reparata, prima cattedrale di Lucca. Il criterio di distribuzione delle opere all'interno delle sette sale del Museo è testimone dell'evoluzione dell'assetto interno della cattedrale e dello svolgimento delle funzioni liturgiche., tanto che sono state disposte in ordine cronologico in modo da consentire al visitatore di percepire il gusto delle varie epoche. Sono presenti alcuni rari esemplari di fini libri miniati riuniti in una unica sala. Ed è proprio da questa sala che comincia la visita, pezzi di epoche variabili dal medioevo al quattrocento che forniscono al visitatore un'idea preziosa per lo studio della produzione pittorica lucchese. Nella sala successiva sono collocate le più antiche testimonianze dell'arredamento della cattedrale databili tra il XIII ed il XIV secolo. Agli anni attorno al '400 risalgono i pezzi di oreficeria fra cui spicca la notissima "Croce dei Pisani". Sempre del quattrocento sono le importanti testimonianze della cultura artistica lucchese rielaborate dagli artisi locali Michelangelo da Lucca, Vincenzo Frediani, Matteo Civitali. Nella sala successiva trovano spazio altri dipinti quasi contemporanei e nella successiva ancora seguono gli arredi liturgici presenti nella cattedrale tra la fine del '500 e la fine del '700. Opere preziose, gli argenti creati dai maestri orafi che esercitarono in Lucca: Baldassarre Morovella, Ambrogio Ciannoni, Pier Controni, Giovanni Vambrè. Nella sezione che segue spiccano le sculture originali provenienti dall'edificio, che risiedevano sugli ordini più alti del palazzo, e che fuono tolti per preservarli dalle intemperie e dal degrado. Superata la sala che descrive le fasi costruttive della cattedrale, la visita al Museo si conclude con una sala dedicata agli ornamenti del Volto Santo, ed alle statue di Evangelisti del Fancelli. Da notare è che dal Museo è possibile accedere alla chiesa di San Giuseppe, databile al '500, dove è possibile vedere gli affreschi appartenenti alla decorazione originale della chiesa.

 

Via dell' Arcivescovato - Lucca
tel. 0583/490530

orario : Maggio - Ottobre 9:30 - 18; Novembre - Aprile 10 - 13/15 -18.

Ingresso a pagamento.

   

Museo Nazionale di Palazzo Mansi


Sala degli Specchi

Il palazzo Mansi fu acquistato dallo stato nel 1965 per farne la sede del secondo Museo Nazionale di Lucca. Costruito nel tra la fine del '500 e gli inizi del '600, in parte accorpando strutture più antiche, l'attuale assetto interno delle volte e pareti assunse l'aspetto odierno nel corso dei lavori effettuati dalla seconda metà del '600 fino al '700 inoltrato.


Molto caratteristica la forma dello scalone, un'unica rampa che corre lungo la facciata interna e termina al piano nobile in un loggiato aperto sul giardino. Dall'atrio del piano terreno si accede all'appartamento estivo, ornato da fini affreschi del 600 e 700. Al piano nobile si trova il noto appartamento monumentale, un tempo vanto del palazzo, ora fulcro del Museo.

Il percorso inizia con la visita alla famosa sala degli specchi, segue il salone della musica, affrescato da Giovan Gioseffo del Sole, dal quale si accede alla piccola cappella del palazzo, e dal quale inizia la visita ai tre salotti tappezzati di arazzi fiamminghi. Dopo ci troviamo alla Pinacoteca che accolse la collezione Mansi, oggi dispersa. Molto interessante il mobilio del palazzo , di epoche comprese tra il 1600 ed il 1700, che sono tra i pochi ad essere conservati dell'arredo originario. Dal terzo salotto si accede alla nota Sala dell'Alcova allestita tra il XVII ed il XVIII secolo, con tappezzerie in raso ricamate.

Splendido esemplare di artifianato il letto a baldacchino, ricamato in velluto, separato dal resto della sala da un arco in legno intagliato e dorato che poggia su cariatidi. Nelle sale a seguire dipinti e mobili che provengono da collezioni private cittadine o per lasciti o per acquisti. Nel mezzanino dell'edificio è presente un laboratorio di tessitura artigianale, ed in un'altra zona appositamente allestita, la sezione Didattica dei Musei Luchhesi. I Mansi appartennero ad una famiglia molto conosciuta ed apprezzata in Europa per il commercio delle sete già prima del sec. XVI, quando operavano a stretto contatto con altre famiglie nobili lucchesi come i Buonvisi, gli Arnolfini ed i Cenami. Proprio dai Cenami, i Mansi acquistarono nel 1600, quella che poi sarebbe diventata la loro residenza estiva nella campagna lucchese: VILLA MANSI.

 

Via Galli Tassi, 43 - Lucca
tel. 0583/55570

orario: feriale 9-19, festivo ore 9 - 14;
chiuso il Lunedì, Natale, 1° Gennaio, 1° Maggio.

Ingresso a pagamento

   

Musei storici

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Casa natale di Giacomo Puccini

 

La famiglia Puccini si trasferì in questa casa di Corte San Lorenzo intorno al 1815. Appunto in questo anno il 22 Dicembre nacque Giacomo, ultimo musicista di una famiglia che aveva dominato la vita musicale lucchese. In questa casa Giacomo trascorse gli anni della gioventù, prima del trasferimento a Milano per proseguire gli studi. Rimase sempre molto legato alla casa natale, e si adoperò affinchè rimanesse di proprietà della famiglia. Il restauro della casa, e il successivo allestimento del Museo sono stati promossi dalla "Fondazione Puccini" istituita nel 1973 con sede all'interno dell'edificio. All'interno del Museo, sono custoditi preziosi oggetti appartenuti al musicista: il pianoforte sul quale fu composta la Turandot, bozzetti, opere, costumi, onoreficenze e riconoscimenti, lettere e fotografie. Una serie di fotografie cotituisce ua vera e propria galleria di famiglia.

 

Corte San Lorenzo, 9 (Via di Poggio) - Lucca
tel. 0583/584028

Orario: Chiedere informazioni.

Ingresso a pagamento.

   

Museo del Risorgimento


Ospitato in alcune sale del Palazzo Ducale illustra attraverso una interessante esposizione di cimeli e reperti il periodo della storia compreso tra Garibaldi e la prima guerra mondiale. Accompagna la raccolta una serie di armi di varie epoche e nazioni.

Cortile degli Svizzeri, 6 - Lucca
tel. 0583/91636 - 955765

orario: visite su prenotazioni anticipate di almeno due giorni dalla visita.

Ingresso gratuito.

 
   

Museo storico della liberazione


In quattro sale è raccolto materiale di vario genere e pubblicazioni relative alla guerra di liberazione, con una sezione dedicata in particolare alla lotta partigiana in Lucchesia. Il collegamento del Museo con le ambasciate dei paesi che hanno lottato contro il nazifascismo ha consentito al museo di arricchirsi nel corso del tempo di una interessante raccolta straniera.

Via S. Andrea, 43 - Lucca
tel. 0583/490204 - 342010

orario: Mercoledì e Sabato ore 16 -17:30

Ingresso gratuito

 
   

Musei Naturalistici

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Orto Botanico


Istituito nel 1820 da Maria Luisa di Borbone, nel 1845 erano già raccolte più di duemila specie vegetali, rappresentanti 728 generi. Il lavoro di sviluppo del Giardino fu interrotto solo con l'inizio della prima guerra mondiale, occasione in cui fu abbandonato del tutto. Solo nel 1965 si riprese a lavorare al Giardino, che perviene ai giorni nostri diviso in due grandi settori: l'arboreto, e la scuola botanica e le serre. Tra le serre, alcune risalenti all'800, vi sono gli erbari, la biblioteca e la vasca ottagonale. Le collezioni presenti al Giardino Botanico sono oggi molto interessanti: in particolare quella delle specie officinali. La più ricca d'Italia.

Via del Giardino Botanico, 14 - Lucca
tel. 0583/442160 - fax. 0583/442161

orario : Chiedere informazioni.

Ingresso a pagamento

 
   

Gabinetto di storia naturale e fisica del liceo classico "N. Machiavelli"


Con lo Studio universitario si forma a Lucca il primo nucleo del museo naturalistico lucchese che operò dal 1758 al 1860. La riforma degli studi operata Maria Luisa di Borbone portò alla fondazione del Real Collegio, ed a tutta un'interessante serie di complementi agli studi universitari.Quando nel 1847 Lucca entrò a far parte del Granducato di Toscana, perse il diritto ad uno Studio Universitario proprio. Il patrimonio del Gabinetto non solo è sopravvissuto, ma si è arricchito grazie ad importanti lasciti e donazioni. Tra le collezioni più importanti troviamo una serie di circa 600 pezzi di antichi strumenti scientifici, alcuni dei quali estremamente rari.

c/o Liceo Classico "Niccolò Macchiavelli"
Via degli Asili, 35 - Lucca
tel. 0583/46471

orario: Ottobre - Maggio: terzo Sabato di ogni mese ( ore 16 - 19 )

Ingresso gratuito

 
   

Mostre Permanenti

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""Il Genio di Leonardo"
Le Macchine di
Leonardo da Vinci


Mostra delle Macchine funzionanti tratte dai codici di leonardo da Vinci

"Le macchine di Leonardo" è un'esposizione che presenta circa 30 modelli di macchine edili, militari e per il volo, esattamente riprodotte dai disegni contenuti nei codici leonardeschi (Atlantico,Madrid,Ms.B,ecc.).
Le macchine "prodotte in legno, metallo e stoffa, in scala o a grandezza naturale,sono state ricostruite da abilissimi artigiani fiorentini sotto la supervisione di esperti ingegneri .
Ciò che più attrae il pubblico è la caratteristica "interattività" delle "macchine", il che significa che i visitatori possono toccarle e manovrarle
Vedendole in funzione .
Circa 30 spiegazioni (una per ogni macchina), 10 pannelli illustrati , le copie
dei codici leonardeschi e 3 computers (a completa fruizione del pubblico)
tengono conto dell'alto valore scientifico e culturale della mostra.

Exhibit of the interactive machines reproduced from leonardo's codices

"The machines of Leonardo" is an exhibit which presents over 30 models of
Mechanical bulding. Flying and war machines, exactly reproduced from
Leonardo da Vinci's codices (Atlantico,Madrid,Ms.B,etc.).
The "machines" have been made in wood, metal and fabric, on scale or life-size by clever and qualified florentine artisans under expert engineers supervision.
What more attracts the public is the interactive characteristics of the
"machines ", which means the visitors can touch and handle the models
Seeing them working.
Over 30 explanations (one each model), 10 illustrative panels ,the copies of
the codices and 3 computers programming CD-Rom (free to be used) keep
Sharp the scientific and cultural level of the exhibit .

 

Palazzo Cenami Via Roma 20 Lucca
Dal 01/01/02 al 3/11/02
Orari: 9.30-19.30

Prezzi biglietti:
interi € 5.00
ridotti € 3.50
scuole € 2.50

   

per ulteriori informazioni potete contattarci
Info@luccavirtuale.it