La Storia

I primi tessuti lucchesi: i temi iconografici

Nella seconda metà del XIV secolo si accentua notevolmente questa tendenza alla rappresentazione narrativa, i temi iconografici, sia riguardo all'elemento animale, sia riguardo a quello vegetale, sembrano moltiplicarsi per l'immissione di sempre nuovi ed esotici elementi. Sono poi coordinati quasi in episodi aneddotici o di rappresentazione di scene in atto di svolgersi.

Nel 1300 l'arte della seta aumenta la complessità della decorazione e la preziosità di questa richiesta dalla grande ricchezza e dalla vita lussuosa della città, che aveva pervaso tutti i ceti sociali.
Lampasso Lucchese secona metà del XIV sec.Sul finire del XIII secolo e nel XIV l'arte abbandona definitivamente lo schematismo dei modelli
bizantini e si avvia verso il naturalismo, con una più viva ricerca del movimento l'arte afferma cioè
nel tessuti la sua italianità, negando in modo sempre più deciso il carattere statico e statuario che aveva caratterizzato le epoche precedenti. Gli animali infatti sono riprodotti in corsa o in lotta e nemmeno le piante sfuggono a questa tendenza che riproduce il carattere combattivo dello spirito nazionale nell'età dei comuni vibrante di passioni politiche e animata da dinamismo economico. Non più le file regolari sovrapposte e con simmetria ma invece i fiori si piegano le radici si attorcigliano le foglie si contorcono e pare che una folata di vento abbia dato anima e vita a tutto il disegno.
In una stoffa del XIII secolo fanno ancora bella mostra di sé grifi alati ma quanto movimento nel tralcio che pare faccia da sostegno agli animali, quanta vita nell'aquila. Nelle ali nelle code e nelle zampe accenna tutta a una volontà di moto. In un altro tessuto si vede la figura di un cane in atto di slanciarsi su un pellicano che non è più fermo e sognante come gli animali dell'oriente ma si volta indietro pronto a difendersi col becco aperto. E lo squisito disegno di fiori che riempiono lo spazio ha un puro senso decorativo che ha ormai quasi raggiunto la perfezione.
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