Intitolato alla Vergine Assunta dalla Repubblica, fu poi successivamente dedicato a Vittorio Emanuele II.
Era posto a difesa della Porta San Pietro, che era la più importante e la più sorvegliata della città, la sola attraverso la quale gli stranieri potessero entrare o uscire dalla città, ed è l'unico baluardo che abbia gli "orecchioni" rettangolari anziché curvilinei, come tutti gli altri.
Al centro del baluardo era posta una casermetta con funzioni di ricovero per gli uomini di guardia e deposito per le munizioni di immediato utilizzo.
Nel 1840 fu commissionato all'architetto Lazzarini, un edificio destinato a caffè dove i lucchesi potessero trascorrere ore piacevoli, durante le passeggiate sui baluardi posti a levante e ponente da sempre le più frequentate. Pochi anni dopo, nel 1885, si avvertì l'esigenza di di creare il piazzale per collocarvi il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, e fu così che l'immobile fu abbattuto e ricostruito più indietro. Poco più tardi fu deciso di abbassare il parapetto delle mura, affinché chi passeggiava potesse ammirare il panorama. In effetti in questa zona è possibile ammirare sia l'interno che l'esterno della città: dal centro cittadino, fino ai monti pisani.