Piazzale Verdi

Nel piazzale si trovava il palazzo estivo dei marchesi di Tuscia. Questa zona con il passare degli anni, prese il nome di "Prato del marchese".
Anticamente la zona contrassegnata da questo nome arrivava fino al Ponte del Marchese, l'odierno ponte San Pietro. La porzione di Prato del Marchese che si trovava all'interno dell'ultima cerchia di mura, e che ancora conservava questo nome sino ai primi del 1900, fu utilizzata nel corso del 1800 come luogo di spettacoli e corse, tante che il Nottolini vi fece costruire un anfiteatro in legno, poi abbattuto.

L'anfiteatro del Nottolini era di forma ellittica, con l'asse maggiore che misurava 163 metri, e l'asse minore di 78. La pista era lunga 404 metri e nelle corse la si doveva percorrere per quattro volte. Poteva contenere circa 3.500 persone, ma in casi di particolare affluenza, le persone potevano trovare posto anche al centro dell'anfiteatro stesso.

Dopo la guerra del 1915-18 il piazzale fu trasformato in "Parco della Rimembranza".
Su un lato della piazza si presenta un bel palazzo in mattoni e pietra, oggi sede del Centro Accoglienza Turistica del Comune di Lucca, che ha sul retro la vecchia porta di San Donato del 1590 che doveva far parte della cerchia di mura, che fu poi pero' fatta passare più in avanti. I due leoni posti alla sommita' della porta provengono dalla seconda cerchia di mura.