Va da via Galli Tassi a piazzale Verdi, ma i lucchesi utilizzano ancora il vecchio nome "in Pelleria" per indicare la zona delimitata dall'ultimo tratto di via Galli Tassi, dalla via San Tommaso e da via delle Conce.
L'origine del nome è evidente e si riferisce all'attività che anticamente era svolta in questa zona: la lavorazione delle pelli. Era una attività che necessitava della presenza dell'acqua, e che al contempo non poteva passare inosservata all'olfatto. Nel 1308 fu emanata una legge con lo scopo di far cessare il puzzo: si proibì che le pelli conciate venissero stese sulle strade e si fece eccezione per la sola piazza San Pietro Somaldi. Eccezione che duro ben poco, poichè appena cinquant'anni dopo il divieto venne esteso anche alla piazza. Fu così che i pellai ed i cuoiai si concentrarono nella contrada di San Tommaso dove rimasero fino a che questo tipo di lavorazione restò in vita e cioè fino alla metà del 1700.