Faq : Come erano costuite le case dei mercanti di olio lucchesi?
Sorsero a Lucca un gran numero di mercanti di Olio di Oliva, che con l'avvento della ferrovia spostarono le loro aziende vicino alla stazione ferroviaria poichè l'olio veniva trasportato per ferrovia sia con cisterne ferroviarie che in botti. Queste aziende avevano tipicamente sede in una casa dove al piano terreno e nel cortile era situata l'azienda vera e propria, mentre ai piani superiori erano le case dei mercanti. Durane la costruzione della casa del mercante veniva costruito per prima cosa il "pilaio", un insieme di "pile" o "bottini" sotterranei nei quali erano conservati o "tagliati" i vari olii di oliva, Queste pile erano in realtà delle vere e proprie celle di conservazione. Delle dimensioni di una stanza, erano fatte in cemento armato con il soffitto a volta, interamente coperte di mattonelle di vetro o anche di maiolica, alle quali si accedeva da un boccaporto situato sul pavimento del "magazzino" che poteva essere ermeticamente chiuso da un tappo di ferro. Nel magazzino oltre alle pompe, ai filtri, ai dispositivi per il riempimento vi erano le macchine per il confezionamento delle lattine. Attraverso un sistema di tubature l'olio veniva inviato ai filtri per liberarlo delle impurità residue della frangitura, quindi si facevano i tagli delle diverse qualità. L'olio veniva poi confezionato in damigiane, botti di legno, ed in lattine di banda stagnata per l'esportazione. Le bottiglie di vetro per contenere Olio di Oliva sono comparse soltanto nella seconda metà del secolo con l'avvento dei supermercati. Nelle zone limitrofe alla stazione ferroviaria esistono tutt'oggi una trentina di "case di mercanti di Olio di Oliva" con il pilaio a piano terreno attualmente in disuso, ed i "magazzini" adibiti ad altri scopi. Le aziene olearie, si sono spostate oggi verso zone industriali ove è più agevole il traffico delle merci trasportate ora su autocisterne, ed i pilai sono sostituiti da silos verticali in acciaio.
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