In particolare negli ultimi anni lo sviluppo del cartotecnico nella provincia ha favorito l'integrazione a valle tra il cartario e tale settore; si sono in tal modo costituiti grandi gruppi caratterizzati soprattutto dall'integrazione verticale di natura finanziaria, integrazione che va dalla produzione della carta tissue alla commercializzazione del prodotto finito.
Attualmente il comparto tissue lucchese e' costituito da circa 130 aziende per un totale di circa 2.500 unita' e la proprieta', anche delle imprese di maggiori dimensioni, e' ancora nelle mani di imprenditori locali.
L'importanza assunta dalle imprese lucchesi operanti nel tissue diviene ancor piu' evidente considerando il rapporto tra la relativa produzione italiana e lucchese della carta. Tenendo presente che le uniche due aziende rilevanti esistenti sul territorio italiano sono la Kimberly-Clark e la Scala, possiamo intuire il rilievo assunto dalle aziende lucchesi, rilievo ben evidenziato sotto il profilo quantitativo dato che circa il 70% della produzione italiana di carta tissue viene fabbricato a Lucca.
Le aziende lucchesi si caratterizzano per essere tra le piu' dinamiche del mercato basando le loro politiche di mercato su fattori quali la qualita' e, soprattutto, la comunicazione. A conferma di quanto il tissue punti sulle grandi marche si pensi ad esempio a marchi come Foxy realizzato dalle Industrie Cartarie Tronchetti, Regina dalla Soffass, Lucart dalla Cartiera Lucchese, Tempo dalla Unikay ed altre ormai affermati sul mercato tanto da essere adottati anche dalla grande distribuzione.
Ovviamente l'ingresso nella grande distribuzione costringe le aziende lucchesi operanti nel tissue ad essere sempre molto competitive a livello prezzi e, pertanto, sono obbligate ad avere macchinari sempre all'avanguardia per aumentare la capacita' produttiva e migliorare la qualita' del prodotto.
Recentemente alcune delle maggiori aziende lucchesi operanti nel tissue hanno realizzato una strategia di presenza diretta all'estero portando in altri Paesi la produzione e la commercializzazione. Tale processo di internazionalizzazione puo' essere visto come una accresciuta capacita' di proiettarsi al di fuori del mercato locale, oltre che come un chiaro segnale di sapersi muovere fuori dei confini naturali.
Da quanto e' stato detto in precedenza possiamo dedurre quali siano i punti di forza di un'impresa lucchese operante nel tissue, soprattutto per una azienda di grandi dimensioni oppure appartenente ad un gruppo integrato:
..-la produzione puo' andare dalla carta al prodotto finito;
..-e' conosciuta sul mercato ed ha una sua quota di mercato;
..-ha sviluppato una politica di marketing volta a far conoscere il suo marchio
..al consumatore finale;
..-ha affrontato il problema della crescente forza della grande distribuzione
..conquistandosi i suoi spazi e producendo marchi commerciali;
..-ha una buona propensione all'esportazione e puo' aver adottato un processo
..di internazionalizzazione;
..-possiede macchinari tecnologicamente avanzati rivolti all'abbassamento dei
..costi di produzione, ad una migliore qualita' del prodotto e ad una maggiore
..differenziazione dello stesso;
..-puo' usufruire di un indotto che le pone a disposizione professionalita'
..adeguate, imprese operanti nel settore meccanico e che quindi le possono
..fornire macchinari e manutenzione sia ordinaria che straordinaria, aziende
..di servizi, di trasporto oltre alle infrastrutture presenti sul territorio.
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